ARTICOLI E CHIACCHIERE COSE TRA NOI
APRILE 2016

L’ ANSIA DA PRESTAZIONE

Lo so che queste due parole insieme fanno pensare ad una sessualità poco durevole e quindi poco gradevole e gradita, o perlomeno così dovrebbe essere per coloro che hanno del tempo da dedicare al sesso (e che sono ahinoi sempre meno), ma il tema è un altro.
Sulla scia delle riflessioni del mese scorso sopra le parole coniate dal mondo capitalistico dei “consumi ad oltranza”, l’ ansia da prestazione è invece diventata una patologia sempre più diffusa ed è la diretta conseguenza della odierna dilatazione delle prestazioni inutili.
Non so se ci avete fatto caso, ma siamo oberati di offerte di prestazioni inutili.
Le prestazioni inutili sono tali non perchè effettivamente non servano a qualcosa, ma semplicemente perché non sono state richieste.
Riporto di seguito una serie di esempi.
Quando ero giovane i prefissi delle unità di misura della fisica che si usavano erano il Kilo e il Mega; il Kilo era associato ai grammi quando si faceva la spesa al mercato; il Mega era associato alla potenza delle centrali idroelettriche, che arrivavano a qualche megawatt…
Oggi dai Kilo-bytes siamo passati ai Mega-bytes, siamo arrivati ai Giga-bytes e addirittura ai Tera-bytes !
Se non avete dimestichezza con questo linguaggio, passare da Kilo a Tera significa andare da un fattore 103 a un fattore 1012, cioè da mille bytes a un milione di milioni di bytes.
Un milione di milioni di bytes !
E che me ne faccio di un milione di milioni di bytes?
Per questo articolo ne sono sufficienti 50 mila.
Cioè con appena 50 Kilo-bytes ho la possibilità di esprimermi e di inviarvi un messaggio che non è certo compatto e stringato come un sms, ma che è ben articolato, con tutte le sue sillabe e la sua punteggiatura....e, mi voglio rovinare, anche con  qualche foto.
Allora cosa dovrei inventarmi per sfruttare tutti i Tera-bytes di cui le memorie informatiche possono disporre?
Che dovrei scrivervi ?
Mi viene l’ ansia…Non ho inventiva sufficiente per trovare il bisogno di tutti questi bytes !
Così quando a casa, verso l’ora di cena, squilla per l’ ennesima volta il telefono con l’ ennesimo call-center che mi propone 500 minuti di telefonate verso tutti, 500 sms verso tutti e 500 Giga di navigazione a sole 29,99 Euro al mese, chiedo:
“Ma perché, caro call-center, non mi offri 50 minuti, 50 sms e 50 Giga a 2,99 Euro al mese ?”
Ma che cosa pensate voi delle compagnie telefoniche che io passi le mie giornate al telefonino? Pensate che io non riesca a vivere se non comunico ogni mattina a tutti i miei amici che ho dormito poco o che ho il mal di testa ? Oppure che devo assolutamente sapere entro le 11 dove trovare un panificio aperto che abbia anche le pizzette ?

Mi viene l’ ansia…Non riuscirò mai in un mese a consumare tutti quei 500eccetera !
Per non parlare poi della denunci dei redditi: avete mai visto di quanti settori si compone e di quanti righi ci sono in ogni settore? Come se ciascuno di noi possedesse 13 aziende sparpagliate in altrettanti paesi nel mondo, e tenesse contabilità e interscambi con tutto l’ universo, e avesse crediti e debiti da sanare e recuperare, e interessi IVA da far valere, e sanzioni non pagate da sanare, e un numero incalcolabile di figli a carco ma non sempre, e proprietà immobiliari soggette a IMU e non, e farmaci e cure da scaricare, e oneri previdenziali da recuperare, e mezzi aziendali con schede carburanti ma non tutti, e spese per ristrutturazioni edilizie e nuovi elettrodomestici da incasso, e mogli di precedenti matrimoni a carico ma solo per qualche mese, e anche qualche aeromobile !
Mi viene l’ ansia…Ma come potrò mai in una vita da contribuente normale possedere tutte queste caratteristiche che fanno invidia a una cooperativa di Emirati Arabi?
Allora passiamo alle barche.
Un mio amico si è comperato un motoscafo Open di 7 metri scarsi per andare a spasso con la famiglia; la barca era motorizzata con un fuori bordo Mercury da 250 CV.
Duecentocinquanta CV, cioè 25 CV oltre la potenza per la quale era stata omologata, per una barca da 1000 Kg !
Un quarto di cavallo per ogni kilogrammo ! 
Un cavallo di potenza ogni 4 Kili di barca ...ma vi rendete conto ?
Così ha pensato bene di permutare il Mercury con un Honda da 200 CV, in modo da rientrare nei parametri di abilitazione alla navigazione della barca.
Abbiamo fatto un giro di prova e ancor prima che il motore raggiungesse il massimo regime di 6000 r.p.m., la barca volava quasi a 35 nodi !
Ovviamente la prestazione è durata pochi attimi, vuoi per i consumi, vuoi per il comfort.
Per il resto la navigazione si è svolta alla seppur ragguardevole velocità di 28 nodi, per la quale (a spanne) sono sufficienti una ottantina di CV.
Ma quando mai gli servirà di correre sul mare a oltre 40 nodi con uno scafo lungo 7 metri ?
Mi è venuta l’ ansia per lui….Non riuscirà mai a fare uso di una potenza simile !
Un cliente si è comperato una barca a vela di 14 metri per andare in ferie con la moglie; la barca disloca 16 tonnellate, il genoa pesa 60 Kg.
Quando la barca è ormeggiata e se c’è un po’ di vento, in due non ce la fanno a spostarla per salire e scendere.
Alla fine della stagione ammainare tutti i 70 mq di genoa, riporlo nel sacco e caricarlo in auto è una impresa titanica; il mio cliente non è abbastanza ricco da permettersi un equipaggio così, dopo un anno, va in barca solo quando ci sono un paio di amici e lascia il genoa arrotolato tutto l’ inverno.
Mi è venuta l’ ansia per lui….Non riuscirà mai a godersi quelle 16 tonnellate di barca come pensava di fare !
Oggi volendo si può comperare il GPS-Radar Touch-Screen interfacciato col timone automatico, l’ I-pod,  il Navtex, la stazione del vento, il Log, Skype, la Gazzetta Ufficiale e il Gabinetto della Presidenza del Consiglio; questo è proprio il modo giusto per trascorrere le ore davanti al suo schermo a programmalo, a non riuscirci, a resettarlo, a leggere il libretto di uso e manutenzione, a riprogrammarlo, a non riuscirci, a resettarlo nuovamente, a mandare tutto a remengo e poi ad andare al bar perché il pomeriggio è finito e bisogna tornare a casa.
Mi viene l’ ansia….ma perché c’è gente che si complica la vita con una spesa del genere ?
Orbene, credo quindi si sia chiarito che cosa intendo per “ansia da prestazione”.
Che cavolo me ne faccio di valanghe di cavalli, tonnellate di vetroresina alluminio e piombo, metri quadrati di dacron e poliestere, mega capacità di memoria e funzioni inusabili se è tutta roba che non ho richiesto e che in vece di facilitarmi la vita mi crea solo difficoltà ?
Non sarò mai in grado di adoperare tutto ‘sto ben di Dio.
Perdonate l' esempio poco ortodosso: è un po’ come se avessi a disposizione 23 ballerine brasiliane, ma nello stesso tempo avessi l’ influenza con 39 di febbre.
Che poi sarebbe lo stesso anche se le ballerine fossero solo dodici, oppure tre, o anche solo due.
Credo che senza dubbio il piacere sarebbe maggiore se ne avessi a disposizione una sola (o magari manco quella) e stessi però bene in salute, no ?
In questo caso, almeno, non avrei alcuna forma di ansia.
Quindi ritengo sia cosa buona e giusta operare il discernimento nautico (e non solo), vale a dire credo sia bene porsi la seguente domanda: di che cosa ho realmente bisogno per navigare per mare (e anche per navigare nella vita) ?
Per correre sull’ acqua con 7 metri di barca sono sufficienti 100 CV ?
Per andare in ferie con la moglie è sufficiente una barca a vela da 8 metri ?
Per sapere dove mi trovo basta un GPS portatile ?
Per comunicare col mondo mi bastano 50 minuti, 50 sms e 50 Giga?
Beh, sì.
 
Ecco fatto il discernimento !
Così mi sono tolto dalle scatole anche l’ ansia da prestazione !

  
Cosa stiamo facendo?..Oh, bella, la doccia!   Scaldabagno elettrico?Corrosioni nei raccordi?Circuito collegato al motore?Pannelli solari, tubi e pompe?

 No, No, un paio di bidoni usati di detersivo per capi scuri con tappi forati... Al tramonto sono sempre alla giusta temperatura !

Ovviamente qualcuno non sarà d’ accordo.
Sarà colui che ci dirà: “Ma stai scherzando ? Sarà meglio avere 23 ballerine a 700 euro, piuttosto che una a 50, no ? Non sai fare i conti bello mio ? E’ come se una ballerina ti costasse 30 euro invece che 50 ! Una bella occasione, no?”
Già, l’ aritmetica dice questo infatti.
Peccato che l’ aritmetica non mi tolga la febbre.
Cioè peccato che nella mia vita io non abbia né il tempo né le risorse fisiche e psichiche per reggere tale numerosa, prestante e coinvolgente compagnia!
Così tutta questa frenesia nel consumare (inteso qui proprio come consumazione di beni in senso pratico) resterà inutilizzata.
“Cui prodest ?”, come dicono gli uomini di legge, “A chi giova ?”
Chi ne trae vantaggio è facilmente intuibile, certo non noi consumatori finali (sempre inteso in senso pratico).
Ciò è assolutamente evidente a proposito delle tariffe telefoniche le cui proposte in realtà sono molto ma molto più subdole, se non addirittura delinquenziali.
Infatti ci sono compagnie telefoniche che dopo aver fatto il contratto nella bolletta scrivono: “Proposta unilaterale di variazione di contratto” – e poi – “caro consumatore, al fine di fornirti un servizio sempre migliore, dal prossimo mese la bolletta bimestrale diventerà mensile e raddoppierà di importo offrendoti però 500 + 500 + 500…. Se non ti va bene, cambia compagnia telefonica !”
E lo chiamano “contratto” cioè scrittura di accordo reciproco !
Allora concludiamo con la nautica.
Ricevo spesso lettere che definirei addirittura affettuose, come questa che pubblico di seguito che mi è giunta lo scorso gennaio.

“AMO IL SUO SITO”
caro signor Marco, tra una ricerca e l'altra sul web alla ricerca di informazioni sull'acquisto di un cabinato (per me e la mia ragazza sarebbe la prima in assoluto se si vuole escludere una deriva di 4.50 metri che stiamo usando per fare un po' di pratica) ci siamo casualmente imbattuti nel suo sito.....premetto che è da giugno che passo almeno un'ora al giorno incollato a internet alla ricerca di informazioni su barche, dotazioni, normative e chi più ne ha più ne metta.....bene, come le dicevo per caso mi sono imbattuto nel suo sito....che dire....finalmente leggo qualcosa scritto col cuore!! grazie, grazie, grazie......sopratutto in previsione di un domani in cui prenderemo il mare con la barca che con tanta ostinazione stiamo cercando, beh, se e quando quel giorno arriverà un po' della sua cultura marina, spirito e saggezza sarà accanto a noi per guidarci e sostenerci.
con tanto affetto, 
Mauro e Veronica

Mauro e Veronica non hanno fatto uso di “twitter” o di qualsivoglia diavoleria tipo “mi piace”, cioè non hanno fatto un clik col mouse, bensì mi hanno scritto e hanno usato la cosa più bella che hanno e che abbiamo: il sentimento.
E il sentimento, per fortuna, non si misura in bytes…Il sentimento non si misura e basta !...O lo si sente o non lo si sente.
Con la produzione delle barche siamo arrivati suppergiù come con la produzione delle automobili e dei telefonini: non c’è più nulla da inventare di valido (infatti le barche di 20 o 30 anni fa navigavano lo stesso e talvolta anche molto meglio, argomento già ampiamente dibattuto).
Ma le case produttrici devono vendere.
Così, oltre a fondere chiglie in ghisa che esplodono (argomento su cui tornerò sopra tra qualche mese), riempiono barche, auto e telefonini di accessori prestazionali, tipo le luci a led lungo la scaletta nelle barche…i sensori di parcheggio nelle automobili….le foto con milioni di pixel nei telefonini…e la casa produttrice che per prima offre l’ accessorio prestazionale ha la possibilità di vendere quel modello di barca, auto o telefonino per un paio di mesi.
Dopodiché quello stesso accessorio prestazionale verrà sistematicamente copiato e ampliato dalla concorrenza.
Caro amico navigante considera, ti prego, che anche se hai la scaletta con le luci a led…
...il mal di mare ti viene lo stesso, ...l’ olio nel motore lo devi cambiare lo stesso, ...le zanzare vogliono entrare in cabina lo stesso ...e il rolla-fiocco si incasina se non lo lubrifichi lo stesso.
Ti è cambiato il modo di navigare, adesso che hai le luci a led lungo la scaletta?
Il lavoro ti lascia libero di più e quindi puoi passare più week-end in barca, adesso che hai le luci a led lungo la scaletta?
Tua figlia adolescente diserta gli amici per venire in barca con te, adesso che hai le luci a led lungo la scaletta?
Il meteo si è raddolcito, adesso che hai le luci a led lungo la scaletta?
Gli amici non intasano più di carta igienica il wc, adesso che hai le luci a led lungo la scaletta?

Pofferbacco, non è così ?
Beh, allora ti chiedo scusa, ho sbagliato e le luci a led lungo la scaletta sono un accessorio prestazionale incredibilmente indispensabile.
Mettile nel carrello e comprale, comprale subito !

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