ARTICOLI E CHIACCHIERE COSE TRA NOI
DICEMBRE 2014

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Avviene talvolta che si cambi idea; e non sempre ciò è un male. 
Infatti zio Pino sosteneva che la coerenza è degli imbecilli se viene perseguita "per principio".
E' come voler insistere con mure a dritta fino ad arrivare al botto contro chi non vi ha dato la precedenza.
O come insistere su di un argomento quando se ne presenta un altro meno tecnico ma più bello !

Infatti l' articolo che intendevo pubblicare per questo natalizio mese di dicembre l' avevo già scritto da qualche mese e riguardava l’ incaglio dell’ ancora su una roccia, 
fattaccio che è capitato anche a me la scorsa estate e dal quale ne sono uscito anche bene, con una manovra che ha avuto successo e che avevo intenzione di raccontare e documentare in queste pagine.
Avevo preparato un bel po' di foto oltre ad alcuni schizzi e delle considerazioni strutturali sull' insieme ancora-catena-verricello, terminando con la solita pedante morale...

Poi ho cambiato l' ordine di precedenza degli articoli perchè, a metà dello scorso settembre e quasi per caso, ho ospitato in barca per un banale giretto domenicale Paolo e Lucia.

Chi saranno mai Paolo e Lucia, vi chiederete....
Ebbene, questo è Paolo.

E questi sono Lucia e Paolo.

Ora vi chiederete come mai io abbia voluto inserire qui tante foto di questa coppia, dato che sia Lucia che Paolo non sono famosi.

La ragione è semplice: che cosa leggete nei loro sguardi ?
Libertà ?
Gioia ?
Piacere ?
Rilassamento ?
Amicizia ?
Amore ?
Riuscite a trovare nelle loro espressioni qualcosa di negativo ?
Riuscite a leggervi angoscia, tristezza, stress, tensione, nervosismo, vizio, terrore, rabbia, come ormai sempre più spesso leggiamo negli occhi di chi incontriamo per la strada ?
Riuscite a trovarvi traccia di furbizia, arroganza, egosimo, falsità, tornaconto, interesse, avidità, circospezione, vigliaccheria, come ormai sempre più spesso leggiamo negli occhi dei politici di qualsiasi schieramento ?
Io non ci riesco.
Non vedo drammi irrisolti, non colgo invidia verso il resto del mondo, non percepisco violenza.
Sono convinto che i loro occhi vedono un' altra realtà rispetto ai nostri, così come sui loro visi il vento riesce a giocare e a raccontare una favola infinita : la favola della bellezza della vita.

Lucia è cieca dalla nascita, Paolo lo è diventato da giovane.

Lucia e Paolo sono marito e moglie.
Paolo è anche istruttore di vela per l' associazione Ventolibero.
Sono saliti a bordo di Siddharta quasi in punta di piedi, ne hanno accarezzato i candelieri, ne hanno apprezzato l' assenza di odori.
Non ho alcun diritto né alcuna voglia di aggiungere altro alle immagini dei loro visi, che vi chiedo di riguardare.
Sono foto che mi fanno venire in mente le seguenti parole, scritte da Patrick O' Brian, in uno dei tanti fortunati romanzi che hanno per protagonisti il comandante Jack Aubrey della Royal Navy e il suo amico medico Stephen Maturin.

"A Jack era sempre sembrato, fin da bambino, che una delle gioie più perfette del mondo fosse navigare su una piccola barca a vela, ben costruita, buona boliniera: la forma più perfetta di navigazione, quando la scotta era viva nella mano che la stringeva, quando il timone fremeva sotto l' incavo del ginocchio e la barca rispondeva immediatamente al movimento di entrambi, al rollio, al vento. 
Un piacere più esaltante, più vivo, naturalmente, quando il vento era forte e il mare mosso, e tuttavia procurava un senso di felicità sottile anche scivolare sull' acqua calma, strappando ogni singola oncia di spinta dalla poca brezza disponibile: una felicità infinitamente varia. 
Eppure, fin da quando aveva lasciato l' alloggio degli allievi, aveva fatto ben poca navigazione a vela di questo tipo e quasi mai per puro divertimento; e , da capitano di vascello, in genere trasportato avanti e indietro nella gloria della sua lancia, non ricordava più di una mezza dozzina di occasioni del genere."

Già, hai ragione Patrick, è una delle gioie più perfette del mondo.
E' quella che ci tiene avvinti alle vibrazioni dei filetti di lana sul fiocco quando percepiamo la complicità tra i loro movimenti e le carezze dell' aria sulle circonvoluzioni del nostro orecchio sopravvento; quella che ci fa respirare a fondo nell' udire i piccoli schiaffi delle onde al mascone senza vederle; quella che ci fa incantati nell' osservare come tutta la curva gravida dell' anca sottovento dello scafo si appoggi e sia orgogliosa di scolpire nell' acqua l' onda di poppa...
Voi che leggete l' avete provata questa gioia, vero?

Vi lascio, nel titolo di questo brevissimo articolo, l’ indirizzo web del sito di Ventolibero, insieme ai miei auguri di un felice Natale.
Scoprirete l’ attività di questa associazione e spero vi affretterete a dare la vostra disponibilità con le vostre barche e la vostra passione.
Troverete Stefano e Sabrina che vi faranno entrare in un mondo nuovo e pieno di favola....

                                                                                                                                                                                                                                       ....quello della vela al buio.


                                                                                                                                                                                                                                                                  Insieme a Siddharta legato al gavitello alle Unije vi aspetto l' anno prossimo.
Vi racconterò una magnifica avventura di mare vissuta interamente a terra (la revisione del motore), 
di come sono uscito dall' incaglio della CQR su una roccia (cosa tutt' altro che facile)
e di tante altre cose che grazie alla vostra colleborazione compongono questo sito.    
 


  AUGURI, AUGURI
e se sentite una gioia nel vostro cuore non tenetela chiusa dentro.
Vivetela con gli altri !


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