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   SETTEMBRE 2008



 
 
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E' vero, ci sono stati i campionati europei di calcio e posso immaginare che
se siete delle persone che mi somigliano la cosa in sè non vi abbia interessato per niente.

Se mi chiedete infatti chi sia il calciatore nella foto candidamente vi risponderò che non lo so.

Questo avvenimento sportivo ha comunque talmente coinvolto una parte della mia famiglia da mettersi in relazione con il nome di questo sito, trasformandosi così alla fine in qualche utile consiglio per la navigazione.
Ora vi racconto come è andata.
E' successo che quest' anno, complice la necessità dei turni di lavoro di mia moglie, sono stato "costretto" a fare una cosa che bramavo fare da anni, e cioè sono riuscito a fare le ferie in giugno.
Erano molti estati che speravo di poter navigare (e soprattutto ormeggiare) senza l' assillo di trovare occupati tutti i gavitelli e/o i "posti buoni" in baia e così è stato: la crociera di quest' anno con la famiglia è stata per me finalmente molto rilassante: non mi è mai capitato infatti di dover fare la notte in bianco con l' ancora che aveva preso male o di dover forzare le tappe per arrivare alla mèta per le due del pomeriggio, come mi è sempre successo in passate edizioni.
Dato però
che avevamo a bordo due figli tredicenni con un loro amico pure tredicenne, è comunque successo che i campionati europei di calcio hanno condizionato un po' le tappe della crociera: per la verità il fatto che la squadra italiana se ne sia tornata a casa relativamente presto ha fatto sì che le occasioni di dover ormeggiare la sera  vicino ai bar e/o ai marina dotati di TV siano state poche (non ho e non vorrò mai la televisione a bordo...Lo considero un insulto alle ferie in barca), tuttavia l ' entusiasmo dei tre giovani per il calcio ha fatto sì che mia moglie ed io cercassimo di trovare qualche spiaggia di sabbia in Dalmazia così da farli sfogare un po' col pallone.
E trovare delle spiagge di sabbia nelle isole dalmate non è proprio cosa facile.

Avendone alla fine trovate ben sei nel raggio di poche miglia una dall' altra, dotate di acque limpidissime e sabbia pressochè bianca, trovo nauticamente utile segnalarvele.

Isola di Ulbo (Olib)

Sulle coste dell' isola di Ulbo ce ne sono due, una a est e una all' estremità  sud.
La più frequentata (e anche la più bella di cui vedete una veduta qui sotto)
è quella ad est che si può raggiungere anche dal paese con una camminata di circa 20 minuti.
Vi troverete sabbia bianca e qualche sasso, con vista panoramica verso nord-est sull 'isola di Pago e sulla catena del Velebit.
Attenzione al bollettino meteo: essa è completamente esposta a bora.
Quella a sud è invece una spiaggia ancora più aperta e raggiungibile praticamente solo in barca.
Occorre fare attenzione con l' ancora perchè il fondale con poseidonie è intervallato da qualche scoglio
e inoltre una secca dicirca 2,5 metri si prolunga malignamente verso sud-est.
La baia non offre acuna possibilità di ridosso e quindi è adatta al bagnetto giornaliero e basta.



Isola di Isto (Ist)

Si tratta della baia di sud-est (Uvala Siroka), dove sorge la parte principale del piccolo e delizioso paese di Isto.
So di non essere imparziale perchè amo Isto che per me è il posto più bello del mondo.
C'è tutto: la sabbia, gli scogli, il porto con i gavitelli, il molo col minuscolo marina , il fanale verde, il traghetto, il market, i ristoranti, le piccole pensioni, il monte con la chiesa in cima, il parroco (don Angelo che è anziano ma simpatico), la pizzeria, il bar in spiaggia e, ciononostante, c'è una meravigliosa tranquillità perchè NON CI SONO LE AUTOMOBILI !
Dovete solo stare attenti a non lasciare l' accappatoio sulla spiaggia perchè quando arriva il traghetto (che è un catamarano condotto da comandanti piuttosto svelti), l' onda prodotta sommerge spugna e ciabatte.
Uvala Siroka (di cui vedete sotto una veduta verso sud-est) non è un buon ormeggio se soffia scirocco forte, ma Isto offre una baia simmerica dall' altra parte del paese esposta a nord-ovest....che volete di piu ?


Isola Lunga (Dugi Otok)

Nella parte foranea settentrionale dell' Isola Lunga c'è la baia di Sakarun,
a circa 4 miglia a est-sud-est del faro di Punte Bianche (Veli Rat).
Le foto che vedete qui sotto non sono truccate e non sono state fatte nella piscina dell' hotel Excelsior di Rimini.
La spiaggia è una baia piuttosto vasta aperta verso sud-est con fondo di sabbia bianca e piuttosto compatta.
Ancore tipo Bruce e CQR fanno un po' fatica a prendere.
Non c' è vegetazione sottomarina, quindi il fondo appare come quello di una piscina artificiale.
E' una spiaggia vasta alla quale si può accedere (purtroppo) anche in automobile dalla strada che unisce Veli Rat a Soline, tant' è che quest' anno per la prima volta abbiamo visto le tracce di un primo insedamento: trattasi di una serie di tukul col tetto in paglia dalla destinazione ancora incerta...Che sia l' inizio della fine ?


Isolotto degli Asinelli (Ilovik) e Isola di Premuda

La prima spiaggia si trova sul lato sud dell' isola di Ilovik ed è raggiungibile anche dal piccolo paese con una breve camminata di circa 25 minuti tra minuscoli allevamenti di capre e boschetti di arbusti; è una spiaggia molto panoramica perchè di fronte offre la visione di Premuda, di Isto, dei pettini e di Selve (Silba).
La sabbia è quasi bianca e molto abbondante: a 50 m dalla battigia l' acqua vi arriva ancora al ginocchio
(sembra di essere a Jesolo o sulla riviera  romagnola); inoltre lungo la riva
sono disseminati diversi pini che offrono una magnifica ombra naturale.


La seconda non è propriamente una spiaggia di sabbia, quanto piuttosto di ghiaietto: si trova subito a sud del molo del piccolo bacino di San Ciriaco (Sveti Krijal) ma si stende anche lungo gli scogli foranei che delimitano verso sud-est il porto-canale di Premuda.
E' che il posto è talmente bello nella sua originalità che trovo giusto citarlo tra le spiagge.
La chiesetta con la minuscola darsena (vi entrano pochissime barche con pescaggio fino a 1.80 m), la riva coperta di pini, il market che più piccolo non si può, la stupefacente criniera di scogli foranei oltre i quali si apre tutto l' Adriatico,
il porto-canale con i gavitelli e l' acqua limpida in perenne flusso di marea, ne fanno un posto veramente unico.
Diceva a proposito di Premuda Severino De Cassan (che voi non conoscete ma io sì) : "Anca in zenocio ghe 'ndarìa a Premuda" che tradotto suona: "E' talmente un posto da sogno che ci andrei anche camminando sulle ginocchia".

Scusate se aggiungo questa didascalia, ma ancora una volta non ho resistito alla tentazione  di fotografare
la mia barca che, come vedete, è legata
al gavitello nel porto-canale di Premuda in perfetta solitudine.
Miracoli del mese di giugno !

Ora, poichè sono una persona dallo spirito alquanto bizzarro e ribelle, pensavo di rovinarvi un po' l' atmosfera idilliaca che ho appena creato attraverso le foto delle sei spiagge croate raccontandovi qualcosa a proposito del funzionamento del wc marino.
Sì lo so che "salto di palo in frasca" e che faccio male a rovinarvi la lettura con questo argomento così trito e quasi volgare, ma anche questo ha a che fare con le baie.
Tengo semplicemente ad informarvi che alcuni skipper sono terrorizzati dall' uso della carta igienica nel wc marino: alcuni lo evidenziano anche con appositi cartelli appiccicati sopra la "tazza".
La cosa per me è ingiustificata: la tubazione di espurgo ha un diametro ampiamente sufficiente e la valvola in gomma di non ritorno e di  "nebulizzazione" dei liquami lascia tranquillamente passare la carta igienica; noi l' abbiamo sempre usata e pompata fuori e non abbiamo mai avuto problemi, certo senza eccedere nella quantità.

COME COME, forse non sapete che esiste una valvola di non ritorno ? E forse non sapete nemmeno che nel cilindro e pisone con cui pompate entra solo acqua e non anche la cacca ?
Ahi ahi ahi, ma non avete mai smontato un wc marino ?
Beh, è il momento di farlo.
Diceva zio Pino: "Un bravo skipper mica deve solo saper portare la barca".

 


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